domenica 26 febbraio 2017

Room 26:allontanato dal buttafuori,26enne romano per vendicarsi spara.Quattro feriti




Sparatoria nella notte tra venerdì e sabato all’Eur,precisamente davanti ad uno tra i locali più frequentati anche da noi studenti,il Room 26.Coinvolti quattro ragazzi,due dei quali feriti gravemente,che sono stati trasportati d’urgenza agli ospedali più vicini.

Sono le 4.40 della notte del 25 febbraio,il Room 26 ha da poco chiuso quando si sentono degli spari di una semiautomatica,restano a terra quattro ragazzi colpiti involontariamente,secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni,da un 26enne romano.Sembra infatti che i buttafuori lo avessero allontanato nel corso della serata per dei motivi non ancora ben definiti.Così il colpevole,accusato di tentato omicidio plurimo,è tornato a casa per prendere la propria semiautomatica e chiamare un amico,per poi ritornare al locale e attendere la fine della serata,e la conseguente uscita dei buttafuori.Arrivato questo momento,ha aperto il fuoco,sparando all’incirca 10 colpi,che hanno però colpito quattro ragazzi,tre italiani e uno spagnolo,due dei quali sono in codice di rosso ma non in pericolo di vita.

Le prime testimonianze sono arrivate dagli amici del ragazzo spagnolo,con cui
lavorano nel settore giovanile del Villareal,squadra di calcio che la Roma ha affrontato giovedì sera all’Olimpico.I ragazzi intervistati hanno confermato l’ipotesi della casualità dell’accaduto,affermando di non conoscere il ragazzo che ha sparato né tantomeno di essere al corrente di una presunta lite avvenuta durante la serata,che avrebbe poi causato l’allontanamento dal locale del 26enne.Affermano inoltre di aver sentito gli spari mentre mangiavano un panino appena acquistato e di aver pensato addirittura ad uno scherzo.Pochi istanti dopo però hanno visto il loro amico
accasciarsi e hanno compreso la gravità della situazione.

La polizia cerca ancora l’amico del colpevole,mentre il ragazzo che ha sparato si è presentato nel pomeriggio di sabato al Sant’Eugenio ferito ad una gamba.Potrebbe trattarsi di un proiettile rimbalzato per caso o di un suo errore nel riporre la pistola una volta tornato in macchina.Il locale ha dichiarato con un post su Facebook di voler rimanere aperto nonostante gli accaduti,augurando il meglio alle vittime e alle loro famiglie.

lunedì 20 febbraio 2017

Cannizzaro Carnival Night

Il 16 Febbraio, all'EXE di Via Della Civiltà Romana, si è tenuta la strabiliante festa di Carnevale del Cannizzaro; un evento che si ripete dopo il grande successo della serata dello scorso anno.L'ingresso è stato per le 22.30 e l'affluenza è stata come al solito molto numerosa. All'interno del locale sono state messe a disposizione maschere, cappelli, cravatte colorate ed altri gadget che ricordassero il tema carnevalesco.La musica, secondo l'opinione di molti, è stata per certi versi migliore delle altre volte ed anche la bella atmosfera ha fatto si che l'evento riuscisse con successo. Tra la musica e le luci molti sono riusciti a dimenticare, anche se solo per qualche ora, i risultati delle pagelle, le verifiche, e alcuni l'ansia per gli esami. Queste feste sono anche una occasione per incontrare sia gli studenti dell'altra sede, sia nuove persone della propria. Naturalmente bisogna ringraziare i rappresentati d'istituto e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo evento sperando che ne organizzino presto un altro.

domenica 12 febbraio 2017

La mia esperienza all'Italian Model United Nations 2017

di Leonardo GERACI - 2J
I MUN, Model United Nations, sono laboratori nei quali si simula il funzionamento degli organi delle Nazioni Unite.
Durante i lavori centinaia di studenti, provenienti dalle scuole della nazione ospitante, si confrontano in lingua inglese risolvendo problemi tramite compromesso per poi giungere all'elaborazione di una soluzione.
Ogni problema viene affrontato dall'organismo competente delle Nazioni Unite, come ad esempio la FAO, l’UNICEF o l’UNESCO, che prima propone una soluzione, poi ne vota ogni singolo emendamento. In seguito l’organo vota la soluzione finale per poi proporla all’assemblea dell’MUN nella cerimonia finale in cui viene nuovamente votata.
La votazione finale prevede un relatore a favore della soluzione e un contro relatore che, nel caso la soluzione sia ampiamente condivisa, può anche non esserci.
L’IMUN, Italian Model United Nations, è la simulazione che viene ospitata in Italia e che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre 3000 studenti provenienti dalle scuole di tutta la penisola.
Ho potuto partecipare all’IMUN 2017, anche se frequento solo il secondo anno del Liceo Cannizzaro, grazie a una borsa di studio di ICCREA, la banca per cui lavora mio parde.
All’IMUN, io ero il delegato della Bielorussia alla FAO (Food and Agriculture Organization).
Il topic che dovevamo affrontare era “Healty Oceans Enhancing Blue Economy”
Prima di cominciare i laboratori ci è stato richiesto di preparare una Position Paper. La Position Paper è un documento in cui il delegato esprime la posizione del paese che rappresenta, in relazione all’ organo di cui fa parte, che per me è stata la FAO.
Prima di affrontare l’IMUN non sapevo nulla della Bielorussia e ho dovuto studiare molto per capirne la politica, gli interessi e le relazioni internazionali: bisognava arrivare alle assemblee molto preparati!
 A causa dei limiti geografici della Bielorussia, che non ha sbocchi sul mare, ho dovuto concentrarmi sull’acquacultura. Insieme al delegato delle isole Barbados abbiamo spinto molto su questo tema facendo diventare l’acquacultura il tormentone della FAO.
Parlare in pubblico è una cosa che spaventa molto, anche
più di dover parlare in inglese per tutto il tempo. Per me non è stato per niente difficile perché mi ero preparato molto. Anche un po’ di faccia tosta ha aiutato!
Far valere le idee e proposte della Bielorussia è stato impegnativo ma alla fine sono riuscito a farle inserire nella soluzione finale. Ho dovuto proporre un emendamento per far introdurre la questione relativa all’acquacultura nella soluzione che alla fine è stato votato con larga maggioranza.
Per raggiungere lo scopo del paese che rappresentavo sono stato assistito da molti delegati che mi hanno aiutato a fare propaganda e a scrivere il mio emendamento. In conclusione è stata un esperienza fantastica e anche molto divertente che spero di ripetere l’anno prossimo e che auguro ad altri studenti del Cannizzaro di fare.